Freelance photographer and artist
About me
Mi chiamo Silvia, conosciuta artisticamente come Fotografa Nomade, e sono un’anima in consapevole e costante evoluzione.
La passione per la fotografia e per la natura affondano radici nella mia infanzia ma trovano coraggio e modo per unirsi ed esprimersi soltanto due anni fa quando, in una riflessione con me stessa, non ho trovato più scuse capaci di farmi scappare ancora una volta da quella che per me era un’esigenza occultata da troppo tempo: la comunicazione. Pensieri e sensazioni profonde che avevano abitato dentro di me per tanti anni, finalmente avevano trovato la voce ed il coraggio di uscire alla luce e di esprimersi attraverso la forma che ancora oggi sento più affine: la fotografia.
Non mi abituo davvero mai.
Ogni volta rimango senza parole dai vostri feedback e da quello che i miei occhi vedono prendere forma su di voi, ed è per questo che ho iniziato a verbalizzare, e non solo a pensare, che i servizi fotografici con me siano uno strumento vero e proprio di terapia. Indubbiamente alternativa, non voglio e nemmeno mi interessa paragonarmi a quella medica, ma non per questo meno efficace.
Non una fotografia classica, non un servizio fotografico tradizionale, ma una Fototerapia.
La paura di non trovare comprensione rispetto a quello che sentivo di voler portare al mondo mi ha pervasa in diversi momenti, ma giorno dopo giorno l’ho superata grazie ad una risposta molto potente: la vostra; vedere i vostri volti cambiare, acquisire una luce nuova e sentire che attraverso di me riuscite a ri-connettervi a quella parte libera e primordiale, mi ha fatto davvero prendere consapevolezza che le foto siano soltanto “una scusa” per incontrarci e per provare la sensazione d’essere guidati verso la riscoperta di una parte di voi.. quella più vera, nonché quella che solitamente rimane più nascosta e schiacciata dalla società, frenetica e privativa.
A volte abbiamo semplicemente bisogno di lasciare andare, di lasciarci andare.
Siamo davvero tutti uniti ed interconnessi, come la fisica quantica ci spiega, e quando ho percepito profondamente che i miei pensieri e le mie consapevolezza non erano solo mie bensì potevano risuonare e vibrare anche insieme a quelle di altre anime, anche le mie emozioni più timide e celate hanno trovato il coraggio di uscire. Questa è stata per me un ulteriore e grande conferma: era giunta l’ora di creare, condividere, abbracciare e ri-unirci! Era arrivato il tempo di scardinare timidezze, destrutturare stereotipi e mitologie.. Era arrivato il momento di esprimere a voce alta e di dare forma attraverso i miei occhi a tutte quelle emozioni che potevano risuonare non solo in me ma anche in altre storie dandogli così modo di rispecchiarsi e di sentire quella spinta evolutiva che le avrebbe portate sul mio cammino.
La mia rivoluzione parte da questo: dalla voglia di distruggere un’idea di immagine non alla portata di tutti e renderla invece parte del quotidiano.
E proprio perché per me non è tanto importante il risultato quanto invece empatizzare e connettermi con la persona che mi trovo di fronte, scelgo di fotografare emozioni, attimi, cambiamenti, di chiunque.. e lasciare che siano le percezioni che si creano dentro le persone a parlare per me, a rivoluzionare dal profondo, a creare nuovi pensieri e a mettere in contatto nuove anime con la stessa necessità di vedersi e riassaporarsi; sostanzialmente desidero che siano le persone, e non solo le immagini, a veicolare e a fare parte del cambiamento.
Fotograficamente parlando? Poca tecnica e molta pancia.
Amo le luci naturali, quelle sempre diverse, quelle che mi mettono in gioco ogni volta e che creano sbavature ed imperfezioni che diventano istanti unici, veri, spontanei ed autentici; che sia una persona, un matrimonio, quindi un’insieme di tante emozioni, un’animale, un piatto o un dettaglio, mi innamoro di come la luce riesce a rendere tutto magico e perfetto. Per questo motivo non ho uno studio e scatto all’aperto oppure a casa delle persone; principalmente tra Forlì-Cesena, Formentera ed Ibiza, ma su commissione, e per tempo, mi sposto ovunque, soprattutto per quanto riguarda i matrimoni.
Questa è la mia benzina. Questo è il motore che muove la mia esistenza oggi.